Gli anticorpi anti Herpes Virus 6 (HHV-6) sono anticorpi rivolti verso il Virus dell’Herpes tipo 6, responsabile della sesta malattia.
L’Herpes Virus 6 è un agente che provoca la sesta malattia, definita anche roseola infantum, exhantema subitum o esamtema critico, una patologia infettiva che colpisce i bambini nei primi due anni di vita (solitamente tra i 6 e i 24 mesi), con il contagio che avviene soprattutto per via diretta tramite passaggio di saliva infetta.
L’HHV-6 è un Betaherpesvirus e appartiene alla famiglia degli Herpesviridae, alla quale appartengono anche i più comuni virus HHV-1 (Human herpes virus 1, il comunissimo herpes labiale, definito impropriamente erpes, che colpisce bocca e labbra) e il HHV-2 (human herpes virus 2, che colpisce non infrequentemente i genitali maschili e femminili).
Herpes virus 6 è un virus con un particolare trofismo per le cellule del sistema immunitario, in particolare i linfociti T di tipo CD4: una volta infettato l’organismo, può rimanere latente per lungo tempo e riattivarsi solo durante un momento di stress fisico particolarmente intenso o una situazione di immunodepressione.
I test sierologici utilizzati sono: immunofluorescenza su cellule infettate sperimentalmente, ELISA, reazioni di neutralizzazione.
Positività degli anticorpi anti HHV-6:
Oltre alla presenza di Human Herpes Virus 6, gli anticorpi anti HHV-6 possono positivizzarsi anche in presenza di altre patologie infettive o immunoematologiche, come ad esempio:
- Sindrome da affaticamento cronico
- Sarcoidosì
- Linfomi a cellule B
- Epatiti non-A, non-B, non-C
- Sindrome di Sjògren
- AIDS
- Reazioni crociate con infezioni da altri herpes virus e particolarmente da CMV (Cytomegalovirus).
La diagnosi di infezione acuta richiede due sieri prelevati a distanza di 2-3 settimane: una sieroconversione depone per una prima infezione, analogamente alla presenza di IgM Specifiche.
Tag: Medicina di laboratorio Sangue